'La mia prima volta' è il titolo del film hard scandalo dell'anno nel quale la protagonista è Sara Tommasi. Come dichiarato: 'Finalmente ho esaudito il mio desiderio più grande... diventare una vera Pornostar, è stata un'esperienza indimenticabile... eccitantissima.... penso che ci riproverò!'
Come recita la copertina: 'Vi aspetto in tanti, non mi deludete'
Oramai da tempo sempre più persone da soli oppure in coppia, per rendere ancora più unici passionali ed indimenticabili i propri momenti di intimità o semplicemente per amplificare il proprio piacere sessuale, scelgono di aiutarsi con l'uso di vibratori, falli e sexy toys in generale. Ne abbiamo visiti di tutti i colori, di tutte le forme da quelli ergonomici a quelli super big, dai classici a quelli di ultima generazione in grado di funzionare anche con il proprio ipod o lettore Mp3. Bene da oggi c'è la possibilità di scegliere anche vibratori e sexy toys firmati da personaggi famosi, ebbene si, dopo la collezione di intimo della bella sarda Valeria Marini, nasce anche la nuova linea di sexy toys a marchio Lelo firmata dalla sexy maggiorata. Animo da imprenditrice e curve mozzafiato, i principali ingredienti per la nuova sfida di Valeria. Ecco cosa cinguetta su Twitter alla presentazione dei suoi nuovi giocattoli erotici che lei preferisce chiamare i miei lovely toys : "Maschietti, fateci un regalo! Hanno persino il telecomando (per lui) e funzionano sotto la doccia". Nient'altro da dire...solo in invito a provare,un giusto aiuto per non far mai spegnere la passione. Di seguito alcune foto tratte dal profilo Twitter di Valeria Marini
"Non sono una sesso-dipendente. Sto rappresentando ragazze normali che, come me, hanno la necessità di acquistare questi giocattoli”, dichiara Nat, e bisogna darle ragione se nel solo Regno Unito se ne vendono quattro milioni ogni anno.
Ma come si arriva a diventare una "tester" di sex toys? "Ho visto l'annuncio e ho risposto, tanto per farmi una risata", dice Nat. E invece l'hanno presa... e ora guadagna 25mila sterline all'anno.
